Dice il tam tam della rete: Lotti e Boschi dovevano stare fuori dal governo. Perché? Perché sono renziani? Non è un buon argomento, direi: renziani lo sono diversi altri, a partire dal Presidente del Consiglio, Renzi ha la maggioranza del partito con sé, ed è legittimo che esprima dei ministri. Allora dovevano stare fuori perché sono i più stretti collaboratori di Renzi. Torna il punto precedente: ma perché, questo è un governo che nasce contro Renzi? Non mi pare. Allora i webeti scorporano il tema. Lotti non ci doveva stare perché è l’uomo-macchina di Renzi. Infatti non sta più alla macchina, ma allo sport. La Boschi neppure doveva esserci perché è lei che ha fallito con il referendum. Cosa non vera in sé, perché lei ha attuato, in quanto Ministra per le riforme, il programma del governo Renzi. Allora non doveva esserci perché il 22 maggio 2016, in una trasmissione Tv, disse: “Anche io lascio se Renzi se ne va: ci assumiamo insieme la responsabilità”. Cosa che non è accaduta perché è stato Renzi a decidere di assumere su di sé l’intera responsabilità del risultato referendario.
E dunque il bias del giorno è pura fuffa. Servirà a fare qualche titolo e qualche pezzo velenoso domani. E forse un po’ ad oscurare gli unici fatti politici di rilievo di questa crisi: la sua soluzione rapida e lo strappo con Verdini.
Bella critica. Finalmente qualcuno che ragiona con la testa (no, non sono uno di quelli)!
Bella critica. Finalmente qualcuno che ragiona con la testa (no, non sono uno di quelli)!
Questo Governo mi sembra l’unica mossa sensata e utile in questo momento.
E’ stato ragionevole, prudente e esplicito.
Al bando le chiacchiere populiste, il PD riformista ne è uscito nel modo migliore.
Adesso ricuciamo e lavoriamo affinchè la risorsa dei comitati del SI non vada dispersa ma immediatamente valorizzata e incoraggiata.
Le sfide sono enormi più che mai.
Ma è giunto il momento che la nostra classe dirigente si assumi le grandi responsabilità per costruire una vera grande forza riformatrice.
Chi specula su nomi che ci sono e che non ci sono ricordiamo che per questo gioco esiste il “pacchero” dell figurine Panini.
Ora la partita è serissima!
Coraggio e lucidità!
Questo Governo mi sembra l’unica mossa sensata e utile in questo momento.
E’ stato ragionevole, prudente e esplicito.
Al bando le chiacchiere populiste, il PD riformista ne è uscito nel modo migliore.
Adesso ricuciamo e lavoriamo affinchè la risorsa dei comitati del SI non vada dispersa ma immediatamente valorizzata e incoraggiata.
Le sfide sono enormi più che mai.
Ma è giunto il momento che la nostra classe dirigente si assumi le grandi responsabilità per costruire una vera grande forza riformatrice.
Chi specula su nomi che ci sono e che non ci sono ricordiamo che per questo gioco esiste il “pacchero” dell figurine Panini.
Ora la partita è serissima!
Coraggio e lucidità!
Risposta : non è che ‘devono’ dimettersi. Per quanto riguarda la Boschi lei stessa ha detto che avrebbe abbandonato politica in caso di ‘No’. Non lo fa? Ne prendiamo atto.
Ma, poi, perché scrive un articolo inventandosi un ipotetico dialogo con presunti webeti? Prende frasi di gente nei social e le ‘smonta’ come se appartenessero al filo logico di un unica persona confusa politicamente.
Risposta : non è che ‘devono’ dimettersi. Per quanto riguarda la Boschi lei stessa ha detto che avrebbe abbandonato politica in caso di ‘No’. Non lo fa? Ne prendiamo atto.
Ma, poi, perché scrive un articolo inventandosi un ipotetico dialogo con presunti webeti? Prende frasi di gente nei social e le ‘smonta’ come se appartenessero al filo logico di un unica persona confusa politicamente.
Quando si scrive un articolo si ha il dovere di essere corretti e non usare termini poco lusinghieri nei confronti di chi mostra altre opinioni, webeti = ebeti del web; e’ già di per se’ un insulto. Un altro insulto riguarda l’inaffudabilita del ministro BOSCHI la quale ha dichiarato che se non fosse passata la riforma si sarebbe allontanata dal progetto politico, e’ l’incierenza che suscita le reazioni. Oltre a parecchi errori in itinere, tra cui l’arroganza dei citati attiri nell’articolo e l’avversione ad un dialogo costruttivo all’interno del partito, vogliamo aggiungere la personalizzazione della riforma, chi sbaglia dovrebbe fermarsi almeno un po’ a riflettere, per coerenza e professionalità o forse questo e’ troppo?!
Quando si scrive un articolo si ha il dovere di essere corretti e non usare termini poco lusinghieri nei confronti di chi mostra altre opinioni, webeti = ebeti del web; e’ già di per se’ un insulto. Un altro insulto riguarda l’inaffudabilita del ministro BOSCHI la quale ha dichiarato che se non fosse passata la riforma si sarebbe allontanata dal progetto politico, e’ l’incierenza che suscita le reazioni. Oltre a parecchi errori in itinere, tra cui l’arroganza dei citati attiri nell’articolo e l’avversione ad un dialogo costruttivo all’interno del partito, vogliamo aggiungere la personalizzazione della riforma, chi sbaglia dovrebbe fermarsi almeno un po’ a riflettere, per coerenza e professionalità o forse questo e’ troppo?!
Gentile Claudio Velardi lei che non è un webete sappia che …..
Quando si scrive un articolo si ha il dovere di essere corretti e non usare termini poco lusinghieri nei confronti di chi mostra altre opinioni, webeti = ebeti del web; e’ già di per se’ un insulto. Un altro insulto riguarda l’inaffidabilità del ministro BOSCHI, la quale ha dichiarato che se non fosse passata la riforma si sarebbe allontanata dal progetto politico, e’ l’incoerenza associata alla menzogna che suscita le reazioni. Oltre a parecchi errori in itinere, tra cui l’arroganza dei citati attori nell’articolo e l’avversione ad un dialogo costruttivo all’interno del partito, vogliamo aggiungere la personalizzazione della riforma, chi sbaglia dovrebbe fermarsi almeno un po’ a riflettere, per coerenza e professionalità o forse questo e’ troppo?!
Gentile Claudio Velardi lei che non è un webete sappia che …..
Quando si scrive un articolo si ha il dovere di essere corretti e non usare termini poco lusinghieri nei confronti di chi mostra altre opinioni, webeti = ebeti del web; e’ già di per se’ un insulto. Un altro insulto riguarda l’inaffidabilità del ministro BOSCHI, la quale ha dichiarato che se non fosse passata la riforma si sarebbe allontanata dal progetto politico, e’ l’incoerenza associata alla menzogna che suscita le reazioni. Oltre a parecchi errori in itinere, tra cui l’arroganza dei citati attori nell’articolo e l’avversione ad un dialogo costruttivo all’interno del partito, vogliamo aggiungere la personalizzazione della riforma, chi sbaglia dovrebbe fermarsi almeno un po’ a riflettere, per coerenza e professionalità o forse questo e’ troppo?!